Il sogno di Crysalide
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 Il mistero dell'Amore

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Unicorno
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MessaggioTitolo: Il mistero dell'Amore   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeSab Mar 15, 2008 11:41 pm

Bucefalo ha scritto:
..ora cerco di svegliarmi, e di capire ciò di cui stiamo discutendo!!

Rispondo in blu perchè è il colore del cielo ma anche del dolce sonno... tra poco tutti a nanna, anche se a quanto sembra Qualcuno 'cerca di svegliarsi 'alle 20,30 di sera! Beato lui o lei!! Voglio provocare stasera con un'altra frase sibillina ma bella : L'uomo alla sua donna:" ........non riesci a vivere senza amore. Ti ho vista da lontano quando camminavi cercando di suscitare interesse. Sentivo quasi la tua anima. Invocava con disperazione l'amore che ti manca. Cercavi qualcuno che ti prendesse per mano, che ti stringesse a sè...Bisognerebbe adesso perforare la crosta della tua anima come quando nel sottobosco e nel suolo si cerca la sorgente d'acqua tra il verde...perchè amare vuol dire donare la vita attraverso la morte, amare vuol dire sprigionare dalle profondità dell'anima l'acqua viva della sorgente, l'anima che brucia, arde senza fiamma, ma non riesce a ridursi in cenere. Oh fuoco e sorgente! Non senti la fonte ma il fuoco ti divora! Vero? Dunque quando arriverà il momento io ti prenderò da loro, sarai un essere maturo al dolore, al dolore di un nuovo amore, al dolore di un nuovo parto e saremo pieni di gioia e sfioreremo i confini di quello che nella lingua umana si chiama felicità" Offro queste celestiali parole agli uomini che hanno scritto e continuato a scrivere in questo forum, cosa ne pensate?! arrivederci e a presto!
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MessaggioTitolo: ma nessuno c'è?   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeMer Mar 19, 2008 1:25 am

Ehilà ragazzi ma dove siete? non c'è nessun uomo che vuole dire la sua su questa frasona???? Mi immaginavo che a strattoni e spinte qualcuno si affacciasse ed esprimere la sua su ciò che ho lanciato! ma invece che delusione, nessuno si fece avanti! Ma poi non vi solletica neppure chi l'ha scritto e dove l'avrò preso questo pezzo!? La curiosità merita un pò di movimento no? Chi sarà il primo? cheers Il giallo il colore delle farfalle!
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cristycosty
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MessaggioTitolo: Re: Il mistero dell'Amore   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeVen Mar 21, 2008 8:32 pm

Citazione :
L'uomo alla sua
donna:
"...non riesci a vivere senza amore.
Ti ho vista da lontano
quando camminavi
cercando di suscitare interesse.
Sentivo quasi la tua
anima.
Invocava con disperazione l'amore che ti manca.
Cercavi qualcuno
che ti prendesse per mano,
che ti stringesse a sè...
Bisognerebbe adesso
perforare la crosta della tua anima
come quando nel sottobosco e nel
suolo si cerca
la sorgente d'acqua tra il verde...
perchè amare vuol
dire donare
la vita attraverso la morte,
amare vuol dire sprigionare
dalle profondità dell'anima
l'acqua viva della sorgente,
l'anima che
brucia,
arde senza fiamma,
ma non riesce a ridursi in cenere.
Oh fuoco
e sorgente! Non senti la fonte
ma il fuoco ti divora! Vero? Dunque
quando arriverà il momento io ti prenderò da loro,
sarai un essere
maturo al dolore, al dolore
di un nuovo amore, al dolore
di un nuovo
parto
e saremo pieni di gioia
e sfioreremo i confini di quello che
nella lingua umana
si chiama felicità"

Non me ne voglia Liocorno, nè l'autore di queste parole, ma quando ho
letto il pezzo in frasi ammassate tutte l'una dietro l'altra ho sentito
come se un diamante mi chiedesse di essere lucidato, per cui ho avuto
istintivamente la reazione di dividere in versi quelle parole, di
spezzare quelle stesse frasi per dare, con le pause di una metrica immaginaria, il giusto peso a ciascuna. Di certo mi sbaglierò nella suddivisione, e ciascuno sarà libero di criticarmi o trovare un ordine suo proprio. Questo è il mio.

Le parole tanto intense che l'uomo pronuncia alla sua donna mi sembrano quelle di un amante che vuole giustificare in parte il fuoco che arde in se additando la donna a tentatrice della passione, vogliosa e bisognosa d'amore. Attenzione alla prima parte della poesia: due delle tre religioni più diffuse al mondo, cristianesimo ed islamismo, hanno adottato proprio questo principio, hanno addossato la "colpa d'amore", se mai amare può essere una colpa, alla natura tentatrice della donna, che inganna quella "povera vittima" che è l'uomo. Ma per favore! Fino a prova contraria io so di uomini che violentano donne, non viceversa! Oh, ma certo! Povero uomo, lui cade in tentazione perchè è la donna ad indurvelo, col suo animo perverso e cattivo! E allora bruciamo le donne, sono delle streghe! Castighiamo le donne, mortifichiamo i loro corpi, mutiliamole, infibuliamole, ed infine, se sono tanto diaboliche e lussurise da farsi violentare, lapidiamole pure, avranno quello che si meritano. Guardatevi da chi vuol farvi credere che le donne sono peccato, l'amore è peccato, la gioia è peccato, il sapere è peccato, lo svago è peccato. E' solo invidia, solo un rimandare a mai (vita ultraterrena? Difficile crederci...) quel che si può avere subito. E riguardo alla donna, se è sempre stata castigata da religioni (maschiliste, prego) è solo perchè il maschio sa che non potrà mai avere il segreto della vita, che non potrà mai custodire un nuovo germoglio, e ne prova attrazione e ribrezzo, fascino e orrore, rispetto ed invidia. Un giorno un collega medico disse "E' mostruoso che una donna sanguini ogni mese per anni e resti viva!". L'invidia dell'uomo si trasforma in paura, paura verso i magici poteri femminili: sensibilità, ascolto, armonia, persuasione, creatività, dolcezza, non violenza. Le donne hanno tutto, ai maschi non restano che forza e prestanza fisiche, e con quelle arraffano e credono di poter possedere ogni cosa. Nel frattempo sopperiscono alla loro stupidità osteggiando il sesso femminile, sconsacrando la sua metafisicità, basta guardar fuori dalla finestra e vedere cos'è (e cos'era) la donna , per capire il concetto.
Mi dispiace tanto di aver rotto la magica poesia di quei versi, di cui mi piacerebbe conoscere l'autore, ma ancor più il contesto, però tutto, anche le immagini metaforiche sono così violente, così profondamente maschili, da non rispecchiare affatto nè la mia idea nè la mia esperienza di amore. Perforare la crosta, scavare per scovare la sorgente, etc sono tutte immagini forti, dirompenti, ben lontani dalla dolcezza dell'amore e dal rispetto dell'altro, un altro che potrebbe non gradire una tale invasione, potrebbe desiderare di lasciar nascosta una parte di se. Per non parlare del luogo comune che la donna brama e desidera l'uomo, anzi UN uomo qualsiasi, chiunque sia, per cui è "disperata" senza di questi!
Che maschilismo schifoso, ma davvero pensate di essere tanto importanti, voi uomini? Spero che almeno questo concetto sia superato nell'epoca in cui viviamo!
La seconda parte mi riecheggia un pò dei versi di Emily Dickinson, il cui stile è simile, per cui mi spinge ancor più a voler sapere chi è l'autore di quei versi (per torcergli il collo). L'uomo lascia la donna ad arrovellarsi nel fuoco d'amore, poi, quando pare a lui, se è cotta a puntino, se è "pronta" (a far quel che l'uomo vuole, specie a procreare con dolore), la toglie dalle fiamme e le da la felicità, o meglio, quest'uomo si da la felicità, per la donna è solo un sollievo dalle pene. Più leggo, più mi sembra ridicola, sta poesia. All'inizio sono anch'io stata catturata dalle immagini edeniche che quelle parole hanno evocato in me, ma leggendo ed interpretando (a modo mio, certo, sicuramente discutibile)
innorridisco sempre di più per la superficialità e frivolezza con cui vengono espressi i concetti di base del maschilismo, mascherati da romanticherie amorose, parole eleganti ed inconsistenti evocazioni. Spiacente davvero se a qualcuno ho distrutto un'illusione, ma il bilancio totale della mia opinione sulle parole dell'uomo alla sua donna è nettamente negativo. Attendo contraddizioni.
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MessaggioTitolo: effettivamente.......   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeDom Mar 23, 2008 5:59 pm

Effettivamente, non volevo buttare nella m... la donna e innalzare il maschio.... bensì proporre una frase 'bella' fuori mondo 2008! Non è difficile scoprire chi ha scritto questa frasona..... a me è piaciuta e volevo proporverla.... mizzica... ha ferito l'animo femminile e a quello maschile che effetto ha fatto?
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Bucefalo
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MessaggioTitolo: Re: Il mistero dell'Amore   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeLun Mar 24, 2008 4:18 pm

Rimango affascinato dalle diverse profondità che uno stesso scritto può toccare in ognuno di noi..

Sono davvero i nostri occhi a creare il mondo che guardiamo.

Gli occhi di Crystal vedono una donna resa colpevole dall’invidia e la paura, demonizzata perché nostro vero contatto con il mondo della natura, della Vita, e dell’inconscio. Nelle tue parole, Crystal, c’è indignazione, risentimento, rabbia. Il dolore di vedersi strappata la propria dignità, e calpestato il misterioso tesoro di cui si è custodi.

Tuttavia, in omaggio alla forma del nostro mondo ed a quelli che se ne stanno con la testa all’ingiù, chiamo un ribaltamento. E chiedo di cancellare le prime parole di questa poesia: “L’uomo alla sua donna.”
Confesso di sentire queste parole riecheggiare dentro di me. Con dolcezza. Con Amore. Quello che per me è il Vero Amore (perdonami, Crystal), l’unico che abbia conosciuto.
E mi sento come questa donna, perché ho avuto la fortuna di incontrare chi sentiva il mio bisogno d’Amore, che sente la mia anima. E quanto ho penato, quanto ho faticato prima di riuscire solo ad ammettere quanto questo Amore mi mancasse!
Quanto ho tentennato prima di concederci di fare qualche buco insieme nella mia crosta!

E quanta gioia nello scorgere i primi zampilli, ancora deboli e timorosi, affacciarsi sulla superficie!

La mia Anima brucia da tempo. Brucia di dolore, risentimento, rabbia. E di passione.

l'acqua viva della sorgente,
l'anima che
brucia,
arde senza fiamma,
ma non riesce a ridursi in cenere.
Oh fuoco
e sorgente!

Ci stiamo incamminando verso questa sorgente. Assetati ma speranzosi. E non per spegnere le fiamme, no! Per giocare con le luci e le ombre, per cuocervi finalmente qualcosa di commestibile, per scaldarci nelle notti di freddo. Rimango quasi ipnotizzato dallo splendore di queste lingue di fuoco. Ed è proprio questo il tempo a cui si allude. Il tempo per potersi avvicinare, abituare alla temperatura, convincersi di poter allungare la mano e toccare queste braci. Il tempo per potersi fidare, per aprire all’Altro una strada che da soli non abbiamo il coraggio di percorrere. Il tempo per scoprire quante e quali meraviglie, con questa fiamma dentro, potremo conoscere, scaldare e illuminare.

E dopo questo tempo,

quando arriverà il momento io ti prenderò da loro,
sarai un essere
maturo al dolore, al dolore
di un nuovo amore, al dolore
di un nuovo
parto
e saremo pieni di gioia
e sfioreremo i confini di quello che
nella lingua umana
si chiama felicità".


Hai ragione Crystal. un altro potrebbe non gradire una tale invasione, potrebbe desiderare di lasciar nascosta una parte di sé.



Tu stessa hai ben delineato le differenze fra le varie esperienze d’Amore, in un topic precedente.

E nell’Eros, l’Amore tra un uomo e una donna, il mistero è necessario come l’aria. Un piccola porticina chiusa in un posto che è solo nostro, e permette all’Altro di desiderarci ancora e ancora. Con il rispetto di chi non vuole entrare a tutti i costi, si accontenta anche solo di sapere che un luogo simile esiste, e che l’Altro ha il coraggio e la forza di proteggerlo, di viverlo e custodirlo.

Tuttavia, l’Amore per l’umano, per questo strano connubio di pensieri, sensazioni, vissuti, emozioni che siamo, la Caritas, come dicevi tu stessa, ha la facoltà di entrare in questi santuari in punta di piedi, possiede il rispetto necessario ad aspettare di esservi invitata, ma la forza e lo sguardo acuto per penetrarlo (maschilista!), contenerne la carica dirompente (questo invece un principio femminile) ed aiutarne il proprietario ad uscirne VIVO.

Il maschilismo cristiano ha lasciato devastazioni inimmaginabili dietro di sé, fratture insanabili tra uomo e donna, una confusione dei ruoli forse irreparabile.
Ma proprio oggi, che le donne si stanno riprendendo ciò che è stato negato loro per secoli, vedo fanciulle disperate ad ogni angolo. Fanciulle che senza poterlo ammettere cercano ancora chi possa aiutarle a perforare quella crosta, che le stringa a sé prendendole per mano. Ma la donna oggi si vuole forte tanto quanto l’uomo, e orgogliosa uccide il suo stesso tesoro.

Per non parlare del luogo comune che la donna brama e desidera l'uomo, anzi UN uomo qualsiasi, chiunque sia, per cui è "disperata" senza di questi! Che maschilismo schifoso, ma davvero pensate di essere tanto importanti, voi uomini? Spero che almeno questo concetto sia superato nell'epoca in cui viviamo!Lo pensiamo eccome. E lo pensate anche voi. L’errore è pensare che solo “noi” uomini lo siamo. E forse questo alcuni uomini lo pensano davvero.
L’importanza, tuttavia, è chiaramente reciproca. Le donne vogliono a tutti i costi mettersi al livello dell’uomo. Questo è naturale, vista la nostra incapacità di pensare gli opposti senza giudicarli, ponendo un sopra e un sotto, un meno e un più, un meglio e un peggio. Siamo semplicemente diversi, e lo saremo sempre. Negando il fatto cha abbiamo bisogno l’uno dell’altro, chi ci guadagna? Resteremo semplicemente soli.

Personalmente invidio e rispetto profondamente la capacità femminile di creare la vita dentro di sé. È un qualcosa che non potrò mai provare direttamente. Qualcuno per questo vi mortificherà, come genere e come persone. Ma quello che fai tu è tanto diverso?

L'invidia dell'uomo si trasforma in paura, paura verso i magici poteri femminili: sensibilità, ascolto, armonia, persuasione, creatività, dolcezza, non violenza. Le donne hanno tutto, ai maschi non restano che forza e prestanza fisiche.

T’illudi pensando che noi non si possegga queste qualità, femminili, certo, ma presenti anche in noi stupidi maschietti. Non credo di avere bisogno di dimostrartelo…Non è negando la nostra dignità che riacquisterete la vostra. E infine, prova a godere del vostro mistero, della straordinaria possibilità di custodire un nuovo germoglio senza questi maledetti maschi. Non sarà facile…
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MessaggioTitolo: Re: Il mistero dell'Amore   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeLun Mar 24, 2008 6:34 pm

WOW, ogni cosa in questo mondo viene vista da miliardi di punti di vista, tanti quante sono le persone che la guardano e la giudicano. Ecco perchè su certe cose non si potrà mai andare d'accordo! Penso che sia vero, senza quelle parole iniziali, "L'uomo alla sua donna", questo brano assume una luce leggermente diversa, magari rispecchiando quello che l'animo di molti desidera o pensa.
Tutto, nelle nostre parole e nel nostro pensiero, è frutto della vita che ci è data di vivere, delle esperienze che passiamo, delle persone che incontriamo, del caso o del destino, se si vuole, e solo per una esigua percentuale è da imputare a noi e alle nostre scelte o alle cosidette "inclinazioni". Per esempio, se Mozart, anzicchè avere il padre musicista e quanti pianoforti voleva, fosse nato in campagna, al massimo avrebbe suonato il flauto a canne...
Con questo intendo che in una frase o in una parola possono essere riposti vissuti che ci rimandano a qualcosa di bello o di brutto, in maniera del tutto personale. E' naturale, quindi, che Bucefalo, così come Unicorno e chiunque altro legga e interpreti un brano lo cerchi di capire alla luce delle proprie esperienze, cercando un pratico riscontro direttamente nel proprio vissuto. E' logico che se si è attraversato un periodo di chiusura o difficoltà o anche solo di profonda e atroce adolescenza, ma un amico, un fratello, un genitore, un amore, un maestro o chiunque altro abbia aiutato i nostri pensieri a nascere e crescere quando stavano per morire, poi ci si senta come i versi dell'ancora ignoto autore descrivono.
In realtà la mia invettiva non voleva essere un caposaldo femminista, movimento in disuso per chi è colto e intelligente, ma voleva solo prendere spunto per una riflessione forse collaterale, ma attuale ed attinente. Non desidererei mai di vivere in un mondo di Amazzoni: i maschi sono un interessante universo a parte indispensabile a rendere piacevole questo mondo, e vicevcersa, credo, siano le donne per loro. Le mie parole, come sempre (è il mio stile) istintive ed irruente, erano solo una critica al maschilismo, non, ripeto, un attacco femminista, ormai anacronistico e antiquato e soprattutto squilibrato. Il mio J'Accuse parte da quello che mi circonda nel grigiore della quotidianità, dove in mezzo ad isolette felici stanno stagnanti paludi in cui la femminilità, e mai o raramente il contrario, viene mortificata dal maschio prepotente e naturalmente retrogrado. Contro questa misera realtà si snoda la mia filippica, non contro il genere maschile in toto, ma contro il suo stereotipo (che da qualche parte sarà pur spuntato, quindi un fondo di verità lo avrà...). Con questo non voglio certo dire che non ci siano uomini sensibili, o intelligenti, o amorevoli, o bisognosi di dare e ricevere affetto, come puoi essere tu, Bucefalo, ma solo che o sono pochi e rari, o hanno paura o ritegno o non so cosa a mostrare questo loro lato, forse perchè sempre più bisognosi di affermare una virilità oggi in parte un pò usurpata dall'indipendenza della donna (la cosidetta "emancipazione").
Caro Bucefalo, non posso che essere felice nel sapere che al mondo esistono persone come te, nonostante le apparenze che la vita ci mostra. Non posso che essere felice se nel tuo difficile cammino hai trovato qualcuno pronto ad aiutarti ad uscire dal guscio, a perforare la corazza, a sostenerti ed aiutarti, a far venir fuori che persona sei per affrontare il mondo senza che questo ti divori, ma tu stesso così diventi l'icona ed il simbolo della "femmina" che difendevo io, in realtà sinonimo del debole, cioè di chi ha tanto dentro ma non riesce ad esprimerlo perchè schiacciato da fatti e/o persone, a causa della sua troppa sensibilità o timidezza. Sarà perchè ho sempre cercato di cavarmela da me, sarà perchè sono troppo orgogliosa per ammettere il contrario, ma io sono del "Meglio soli che male accompagnati". Se poi si trova un buon compagno di via, allora tutto assume un'altra meravigliosa prospettiva, ti pare?
Cito infine le tue parole:
Citazione :
"L’importanza, tuttavia, è chiaramente reciproca.
Le donne vogliono a tutti i costi mettersi al livello dell’uomo. Questo
è naturale, vista la nostra incapacità di pensare gli opposti senza
giudicarli, ponendo un sopra e un sotto, un meno e un più, un meglio e
un peggio. Siamo semplicemente diversi, e lo saremo sempre. Negando il
fatto cha abbiamo bisogno l’uno dell’altro, chi ci guadagna? Resteremo
semplicemente soli."

Nessuno ha mai affermato il contrario, anzi. E' solo spiacevole quando un equilibrio non raggiunto diventa squilibrio e sofferenza per un'innocente anima gentile.
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MessaggioTitolo: Finalmente!   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeLun Mar 24, 2008 8:48 pm

Posso dire ...finalmente!!, non ho scritto io 'parole di un uomo alla sua donna ", è stata un'idea ,seppure bella, di Diabolik, forza esci fuori..Te che ti chiami Diabolik, che hai usato tale titolo,per tali frasi, da me lanciate.... però in fin dei conti hanno scatenato un pò di 'movimento di onde..!' Non è male decisamente! Esci allo scoperto Diabolik!
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Bucefalo
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MessaggioTitolo: Re: Il mistero dell'Amore   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeMar Mar 25, 2008 12:54 am

Cara Crystal, non sono io a diventare icona, ma lo stereotipo (femminile o maschile?) a trasformarmici.

E’ buffo:

sono pochi e rari, o hanno paura o ritegno o non so cosa a mostrare questo loro lato, forse perchè sempre più bisognosi di affermare una virilità oggi in parte un pò usurpata dall'indipendenza della donna

l'icona ed il simbolo della "femmina" che difendevo io, in realtà sinonimo del debole, cioè di chi ha tanto dentro ma non riesce ad esprimerlo perchè schiacciato da fatti e/o persone, a causa della sua troppa sensibilità o timidezza.


Sono così differenti queste descrizioni? Eppure si parla del “classico” Uomo e della “classica” Donna, o sbaglio?

Forse tutti noi abbiamo tanto dentro, tirarlo fuori non è facile. Che tu sia uomo o donna. affibbiare la responsabilità al “nemico” non serve granché.

Femminilità e virilità vengono mortificate, snaturate, impacchettate e vendute dalla nostra società, dal perbenismo ed insieme dallo squallore, dall’ipocrisia e dall’ignoranza. E sono uomini e donne indiscriminatamente a farlo. In questo siamo perfettamente uguali.

Puoi indignarti di fronte a questi uomini stereotipati, solo finendo per assomigliar loro: ti arrabbi perché giudicano le donne aprioristicamente, ma non concedi loro lo stesso rispetto che chiedi.
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Unicorno
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MessaggioTitolo: Precisazione   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeMer Mar 26, 2008 12:28 am

Bucefalo ha detto:" Personalmente invidio e rispetto profondamente la capacità femminile di creare la vita dentro di sè. E' un qualcosa che non potrò mai provare direttamente"
Vorrei rispondere a questa affermazione: Quello che ho letto è vero in un certo senso comune, non voglio neppure offendere o essere fraintesa, ma in ogni essere umano c'è un aspetto maschile e un aspetto femminile, evvero che nella donna dalla pubertà in poi è o può essere fertile e con l'aiuto del 'maschietto' dare un germoglio di vita al mondo, ma nella professione medica e soprattutto psicologica nell'uomo, e nella donna avviene e DEVE avvenire una capacità in essere di fertilità, è questa propensione che rende l'uomo 'materno' cioè capace di portare FRUTTO! di portarlo e mantenerlo cioè contenendolo dentro di sè! Evvero che tutto ciò deriva da una lunga formazione analitica. Ma è pur vero che chiunque di noi ha una potenzialità in essere, soltanto sollecitandola essa può essere feconda. Il dare la vita psichica a qualcuno, è molto di più che dare alla luce un piccino in carne e ossa. Certo che QUEL qualcuno che ridona vita a ciò che era 'morto' per una depressione, sarà PREZIOSO tanto quanto una madre che ha partorito.
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MessaggioTitolo: La mia risposta   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeDom Mar 30, 2008 7:52 pm

unicorno ha scritto:
non ho scritto io 'parole di un uomo alla sua donna", è stata un'idea ,seppure bella, di Diabolik, forza esci fuori...

Or dunque lo ammetto...Mea culpa!!! Laughing
Il testo che Unicorno ci ha offerto è molto bello ma appena l'ho letto
ho subito intuito che era un cosi ambiguo
che solo con un titolo(provocatorio, lo ammetto!!!Twisted Evil ) avrei diretto la discussione su altre correnti...
e in effetti è stato cosi...

Ma ora che ho ammesso le mie colpe, risalgo...
"...la superficie scintillante e mutevole dell’esistenza, per scavare in
profondità e ritrovare la sorgente che ad essa dà senso e proporzione,
la pesantezza scompare e resta il fascino di uno sguardo che sa entrare nelle pieghe più riposte dell’animo umano
e individuare il punto in cui questo si congiunge con un’altra realtà:
Assoluta, trascendente(Ne dubito!!!), e pur così intimamente sposata all’uomo. "

E chiaro che la sorgente secondo l'autore di queste parole è l' Amore...
ed è chiaro che l'Autore è lo stesso uomo che ha scritto l' estratto che ci ha suggerito, la nostra cara Unicorno.

E se dobbiamo parlare di AMORE,non possiamo non leggere "La bottega dell'Orafo" di Karol Wojtyla,
testo che contiene le Parole che vi hanno scosso, spingendo Crystal ad esporre le sue Idee sul rapporto "Uomo"-Donna dalla quale inizierà la mia Odissea...
crystal ha scritto:
Mi dispiace tanto di aver rotto la magica poesia di quei versi...
No!!!
Non ti scusare, le tue parole non hanno neanche scalfito, la poesia di
questo testo, perchè non l' hai nemmeno considerata...
cosi come non hai scalfito l'uomo come genere ma il maschilista che incombe sovrano sulla Donna(Ma finiamola di vittimizzarci a vicenda...!!!!),
...perchè l'uomo di cui tu parli non è l 'Uomo ma l' Idea di Uomo che alcuni uomini hanno di se...
e perchè Io,uomo sono umano come Te, Donna... ...e tu,Donna sei speciale come me,Uomo.

Però non possiamo dimenticare quello che accade nella nostra società e dunque ad onor di questo vi chiedo
Uomini e Donne di questo Sogno di aprire una discussione su ciò che vi fà più incazzare della gente che vi giudica colpevoli di essere quello che siete...
e vi invito a dire senza veli ciò che pensate di questi esseri spregevoli e privi di sensibilità...

Poi volevo chiedere scusa ad Unicorno per avergli rubato la frase, servendomene per renderla più attraente, e quindi portando
sotto un' altra luce la frase stupenda che ci hai mostrato, ma come Diabolik non riesco a resistere alla tentazione di rubare pietre(che per alcuni sembrano diamanti...)
per farle sembrare diamanti (che per altri sembrano pietre...)
Evil or Very Mad

Infine caro Bucefalo adesso tocca a te...
Credo che tu abbia intuito il vero significato del testo , ma ti sbagli ad affermare che
Bucefalo ha scritto:
Sono davvero i nostri occhi a creare il mondo che guardiamo.
Piuttosto è vero il contrario, cioè che il mondo in cui vivivamo crea in noi continuamente nuovi punti di vista, infatti la tua visione dei fatti cosi come quella di Crystal non è cosi unica come può sembrare, sono invece unici i tuoi occhi...e questo è innegabile!

Perciò non credo che Crystal "veda" nel testo, una Donna emancipata, cosi come non credo che Crystal abbia interpretato il testo...
Piuttosto penso che Crystal abbia solamente denunciato una realtà vera e innegabile,che vedi anche tu, ma che non ha nulla a che vedere con la prima parte del testo...
e Penso che quelle stesse parole abbiano risvegliato in te, ricordi dolcissimi e unici che ti hanno cambiato la vita come l'hanno cambiata ad Anna,
il cui amore aveva radici nella sola dimensione umana e rischiava di morire sotto la pressione della realtà...e penso che solo persone come Adamo(colui che pronuncia le parole del testo),che rappresentano l’umanità nel suo grado più alto di somiglianza al Divino(inteso per me solo come massima espressione del bene...) possano ricondurci a noi stessi per farci scoprire dentro di noi increspature che non avevamo neanche immaginato...
E sono veramente felice che alcuni hanno ancora la fortuna di inontrare "Adamo" nella loro vita...



Peccato però che nessuno ha ancora capito che non esistono affatto varie esperienze d'amore come Eros(che non è necessariamente tra Uomo e Donna!!!, come credi...) e Caritas...
Che c'è solo l' Amore. Cosi come non esistono differenze tra Uomo e Donna, che non è colpa delle religioni ne tantomeno del maschilismo cristiano se
assistimao a
Bucefalo ha scritto:
fratture insanabili tra uomo e donna, una confusione dei ruoli forse irreparabile
ma delle false scienze e dei sedicenti scienziati che hanno inculato miliardi di ignoranti,dipendenti di un falso Dio, facendogli credere che tra l'uomo e la donna vi siano sostanziali differenze...
Bucefalo ha scritto:
Personalmente invidio e rispetto profondamente la capacità femminile di creare la vita dentro di sé. È un qualcosa che non potrò mai provare direttamente.
Dici...!!! Ti rispondo semplicemente citando unicorno...
Unicorno ha scritto:
in ogni essere umano c'è un aspetto maschile e
un aspetto femminile, evvero che nella donna dalla pubertà in poi è o
può essere fertile e con l'aiuto del 'maschietto' dare un germoglio di
vita al mondo... e nella donna avviene e DEVE avvenire una
capacità in essere di fertilità, è questa propensione che rende l'uomo
'materno' cioè capace di portare FRUTTO!
Cosi come non è affato vero come dice Crystal che...
Crystal ha scritto:
sensibilità, ascolto, armonia, persuasione, creatività, dolcezza, non violenza.
sono caratteristiche prettamente femminili, cosi come non esisteno caratteristiche solamente maschili...
Proprio perchè "Maschio" e "Femmina" non sono affatto 2 generi diversi ma solo particolarmente complentari e nessuno dei 2 generi è speciale ma essenziale...
E ancora cara Crystal mi dispiace deluderti...
ma non è vero che
Crystal ha scritto:
i maschi sono un interessante universo a parte indispensabile a rendere piacevole questo mondo
Non siamo per niente interessanti per voi donne, perchè siamo molto simili a Voi... e non serviamo affatto a rendere piacevole(in che sensoEmbarassed ?)questo mondo...
E ti sbagli ancora a pensare che
è meglio essere
Crystal ha scritto:
"soli che male accompagnati"
...
Immaginati sola, in universo in cui tu sei l'unico essere vivente: continueresti ancora a pensarlo...?
Uomini e Donne sono solo 2 aspetti dello stesso essere,ciò che invece è diversa è la forma di tale essere, che continua a essere tale anche senza genitali...
E continuo affermando che Uomo e donna non sono affatto opposti come invece vi vogliono far credere miliardi di cretini...e che la loro esitenza non è giustificata dalla loro capacità di creare vita insieme, come la nostra società vorrebbe farci credere...perchè non esiste e non esisterà mai una ragione di esistere...

E per concludere voglio gettare una lancia a favore di tutti quelli che sentono di amarsi anche senza essere "diversi"...

Amatevi e desideratevi, perchè in amore non esistono regole ma solo eccezzioni...ma attenti in un regno senza ordine, non esistono ripari...
Diabolik Jack

"L'uomo alla sua donna"
non voleva essere il titolo di un testo speciale e affascinante, ma la premessa di una discussione cruciale e intrigante...

Diabolik Jack




Ultima modifica di hackmanxx il Lun Mar 31, 2008 9:43 pm - modificato 1 volta.
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Bucefalo
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MessaggioTitolo: Re: Il mistero dell'Amore   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeDom Mar 30, 2008 11:49 pm

Caro Hackman,

Non voglio contraddirti subito. Non è tra i miei scopi evidenziare gli “errori” di pensiero altrui. Preferisco siano loro stessi, così come mi aspetto che sia lasciata a me medesimo la stessa libertà, a riflettere (e riflettersi) nel mio punto di vista, per poi decidere come integrare le due opinioni.

Perciò non ti dirò “sbagli…”

Ti dirò invece che non mi sbaglio affatto quando sostengo che siamo noi, con i nostri occhi, a plasmare il mondo che guardiamo. Potrei farti numerosi esempi, ma credo tu possa districarti da solo.. un unico esempio. Il colore, fisicamente, non esiste. Per questo non potrai nemmeno dire ad un daltonico che si sbaglia.. semplicemente, dove tu vedi rosso, lui vede altro.

Più di tutto mi stupisce il tuo negare la differenza tra uomo e donna… la natura in questo è ferrea.

Due entità complementari non possono essere uguali…si definirebbero simmetriche, tutt’al più.
E’ vero che le caratteristiche di personalità sono assolutamente unisex, tuttavia le differenze, oltre che evidenti, sono fondamentali a costituire ciò che (per me inspiegabilmente) neghi; ovvero il piacere del confronto nel rapporto.

Dici che

la loro esitenza non è giustificata dalla loro capacità di creare vita insieme, come la nostra società vorrebbe farci credere...perchè non esiste e non esisterà mai una ragione di esistere...

ma la ragione di esistere (quesito del tutto umano) è l’esistere stesso: la vita. Maschio e femmina esistono proprio per lo stesso motivo, in gran parte delle specie animali. La vita perpetra sé stessa, ed è questo il sistema che usa.

Quanto all’amore ed alle sue forme, beh, rispetto il tuo punto di vista, ed anch’io ritengo le classificazioni utili solo alla discussione.

Pecato però che nessuno ha ancora capito che non esistono affatto varie esperienze d'amore come Eros(che non è necessariamente tra Uomo e Donna!!!, come credi...) e Caritas...
Che c'è solo l' Amore.

Attento! Sembrerebbe quasi tu abbia trovato una risposta definitiva………..
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MessaggioTitolo: Re: Il mistero dell'Amore   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeLun Mar 31, 2008 9:42 pm

...non posso iniziare senza chiederti scusa per il mio stile pungente.
Non ho intenzione di ferirti,ne di obbligarti a pensarla come me, piuttosto volevo criticare il tuo pensiero, cosi come quello di Crystal per confrontarci e giungere ad una conclusione comune...

Inoltre io sono ben disposto ad accettare i miei errori, e dunque mi esprimo senza vincoli ponendo il mio pensiero in contrasto col tuo,o con chi non la pensa come me...sperando che chi ha la sfortuna di inceppare in me possa contraddirmi,e in quel caso, possa aiutarmi a crescere,sperando che io possa fare lo stesso con egli...
Perciò sei libero di dirmi che sbaglio...cosi come sei libero di difendere la tua opinione...

E in effetti sono molto felice che tu abbia difeso il tuo punto di vista:perciò hai fatto bene a replicare che
siamo noi, con i nostri occhi, a plasmare il mondo che guardiamo...

Forse hai ragione ma solo ammettendo l'esistenza di infinite realtà...tanto quanto gli esseri che popolano la terra...in quel caso dovresti ammettere che ogni secondo nascono nuovi mondi che cambiano continuamente, e ne muoino altri...però concedimi di dirti che hai ragione solo se parli del mondo interiore di ogni Individuo, amesso che questo esista...
Riguardo all' esempio del Daltonico...Ti rispondo semplicemente dicendoti che lui vede il mondo con altri colori, questo però è molto diverso dal dire che egli con i suoi occhi sia capace di cambiare(o plasmare) il colore degli oggetti....

Infine mi chiedo perchè ti stupisce cosi tanto il mio negare la differenza (sostanziale, aggiungerei!) tra uomo e donna...
Dopo che approfondisco l'argomento affermando
che invece è diversa è la forma di tale essere ...
E penso che tu puoi avere ragione solo affermando che l'esistenza dei transessuali sia giustificata da una vero e proprio "disturbo" ufficialmente ignoto...

Ma l'argomento diventa più intreressante se entriamo nella sfera esistenziale...
Ebbene io non ho negato, che il senso dell'esistenza è la vita, ma ho invece affermato che non esiste una vera ragione per cui esistono 2 generi nella nostra specie...o meglio la ragione c'è ma è puramente casuale...cosi come è casuale l'esistenza della vita sul nostro pianetà, cosi come è casuale la mia esistenza...finchè non gli do' una ragione IO.

Per concludere...volevo dirti che sono molto lontano da una risposta definitiva e tu puoi dimostrarmelo...
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MessaggioTitolo: Amare   Il mistero dell'Amore Icon_minitimeDom Lug 06, 2008 10:36 pm

Giorni fa per aiutare una persona ho incontrato un filosofo per farmi avere il materiale per un esame che tale persona deve effettuare all'Università e mi sono soffermata su una frase di tali scritti e ve la propongo:
Amare: dalle sensazioni al senso. La sessualità diventa positiva quando è in vista della crescita della persona, nella sua totalità corporea e spirituale. "Chi ama ripone il proprio piacere nella ricerca del piacere dell'altro, prova piacere nell'appagare l'altro, fa proprio il piacere dell'altro, eleva la soddisfazione altrui a propria soddisfazione. In tale orizzonte, il dare diventa, di rimbalzo, un ricevere. Anzi il piacere di dare si rivela più intenso del piacere di ricevere, più libero e creativo" cosa ne pensate?
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MessaggioTitolo: Re: Il mistero dell'Amore   Il mistero dell'Amore Icon_minitime

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