OH OH OH! Mi toccano da vicino! Che simpatici i veterinari, si prendono infine cura degli amichetti dell'uomo, evitando loro sofferenze fisiche che si ripercuoterebbero sui padroni come preoccupazioni o dispiaceri...
Certo il loro ruolo può essere molto importante, sono pur sempre una sorta di medici, e come tali degni di profondo rispetto, in quanto capaci di avere a che fare con delle vite, nel bene e nel male. Quel che posso rimproverare ai veterinari ed ai medici è la loro lucrosità, cioè quanto assurdamente si fanno pagare per la loro professione, ma che comunque non è più di quel che qualunque altro libero professionista pretende in parcella, a volte (se la cifra è ragionevole) anche giustamente, vista la sua professionalità, gli anni di studio, i rischi che corre e le responsabilità che si prende.
Non conosco molto bene l'iter degli studi di veterinaria, per cui sarei felice se Tara potesse illustrarmelo, così da risponderle con cognizione di causa.
Riguardo ai medici il cammino è davvero lungo e faticoso, e molti sono quelli che si perdono, si fermano al primo traguardo, dimenticano pilastri come "il malato, non la malattia", ecc., per cui non hanno diritto di sentirsi speriori o migliori. Il fatto è che un medico si occupa della salute della gente, e sebbene molti animali abbiano più dignità di certi crudeli esseri umani, è opinione corrente che l'uomo valga di più, da qui la pretesa di superiorità del medico. Ricordo ancora a tutti i cristiani che secondo la Chiesa (C maiuscolo in quanto istituzione e non certo per rispetto) gli animali non hanno anima, vi si deve rispetto solo in quanto creatura della divinità. Solo gli uomini sono gli eletti. Tale visione ha certo perpetrato nei secoli la superiorità del medico, unita al fatto che salvare l'uomo è sempre stata una priorità degli stati più che gli animali. Basti pensare alla ricerca scientifica, che riceve fondi proprio per questo. A proposito di ciò, sono momentaneamente dilaniata dai dilemmi creati da vari esperimenti sugli animali che hanno condotto ad importantissime scoperte sul funzionamento dell'uomo. Ad esempio, leggevo di due cani cui sono state legate le circolazioni, in modo da averle in comune, per studiare gli effetti dell'innervazione sui vasi. Potrebbero sembrare crudeltà, certo, ma questo porta alla salvezza di molte persone, per cui quali limiti deve avere la ricerca? La sperimentazione? Me lo chiedo ogni giorno, interrogandomi soprattutto sul mio sogno: la scienza.