Uccise moglie... 2 giorni di carcere ?!

lavoro da circa quattro anni per i minori a piede libero... e mi sono trovata spesso a chiedermi il motivo di tanto furore già tra i ragazzi minorenni! Ciò che hai minuziosamente raccontato è la tragica conseguenza del modo errato di vivere, senza tener conto della preziosità della vita, e della vita altrui soprattutto. Purtroppo si può uccidere anche senza coltelli, la figlia che guarda e ciò che ha visto è tremendo mi ricorda il film 'En Said' sotto silenzio! i figli che vedono con lo sguardo puro, non saranno più puri, e vivranno un inferno, una sofferenza che dilania e che porta un ritiro, una depressione infinita. Lo sguardo sulle cose, sulla vita sarà sporco, e porta al ritiro dal mondo fino a quando non accade che un altro sguardo abbia una tenerezza, e la capacità di accogliere tanto dolore e trasformarlo in un abbraccio. Certo non puoi togliergli ciò che ha visto ma puoi dargli gli strumenti per trasformarlo.

E' proprio vero, la giustizia fa acqua da tutte le parti, qui in Italia. Sentire ke un assassino della propria stessa moglie, alla quale aveva giurato amore eterno, con la quale aveva desiderato una figlia in cui rivedere ogni giorno il frutto dei sentimenti reciproci, se la cavi così!

E scusate se l'uomo era mite e gentile secondo i compaesani, mentre la moglie dura e scontrosa, ma un cadavere è un cadavere!

Allora facciamo così, se io ke ho sempre avuto 10 e lode oggi sono impreparata, mi becco di nuovo 10 e lode, mentre il mio compagno di banco, ke non studia mai ma oggi ha fatto un'interrogazione eccellente si tiene 2 alla faccia dei suoi sforzi.
La legge c'è, e se c'è è uguale per tutti, sia per i miti ke per i rudi, sia per i divi ke per gli umili. Certo, fatta la legge trovato l'inganno... Ma Ragazzi, un cadavere è un cadavere, un morto ammazzato è un delitto, una vita spezzata ke, non importa ke carattere avesse, ma se ne è andata e non potrà più tornare. E a quella povera ginecologa importava forse qualcosa se aveva un brutto carattere, quando neanke le persone ke gli erano accanto la capivano e la so/upportavano? Grazie a secoli di dure lotte (traduco per i credenti=grazie al cielo), al giorno d'oggi nessuno è più costretto a convivere o anke solo frequentare qualcunaltro. Questo marito disperato e tanto mite (da essere capace di omicidio), avrebbe senza dubbio potuto kiedere il divorzio, o quantomeno avere il coraggio di andarsene. Ma prima ancora ke di omicidio, la sua colpa sta nel non aver aiutato questa antipatica scomoda moglie, dal carattere difficile ed iracondo (e lo dico per sentito dire. Da qui a dire ke è la verità ne corre....), ke dietro il suo animo vessatorio lanciava richieste di aiuto incessanti, e nascondeva il bisogno di una parola dolce ke sostituisse le interminabili liti quotidiane. Allora io direi, sostituiamo mite e gentile con debole e pigro, dura e scontrosa con stanca e frustrata, e poi ne potremo riparlare. Questa poi, ke sulla base di voci si scarceri un'assassino, è il colmo dell'idiozia. Mi perdoni l'onorato PM ke ha preso la decisione, ma egli dovrebbe essere tenuto a rispettare la legge, non a interpretarla e applicare la politica del "ah, ma se è lui cambia tutto!". In fondo le mie sono solo ipotesi, ma è con profonda amarezza ke constato ke l'accaduto si è svolto a Palermo, dove ci sono quelli ke ancora pronunciano la storica frase di Luigi XIV "L'etè c'est moi", lo stato sono io, magari in termini meno sopraffini, ma il concetto è quello...e lì, si sa, è all'ordine del giorno decidere ki ha il diritto di vivere e ki no secondo arbitrari quanto discutibili motivi. Spiacente, ecco la nuda verità.
Infine, vorrei quotare unicorno, il cui unico commento è stato inerente al consumarsi del delitto davanti alla figlia, un'altra vita spezzata, seppur psicologicamente. Bell'esempio si è dato a questa minorenne, "se sei buono puoi tutto, anke uccidere, e vedrai ke non solo non ti accadrà nulla, ma magari avrai anke un risarcimento danni!".
Complimenti davvero. Sono piena di disprezzo.