Come resistere al richiamo di Gradiva.....
So che non ti vedrò mai
So che non incontrerò mai il tuo corpo camminando in strade incurvate
So che non ti sentirò mai
So che non ti sentirò mai come un suono che aleggia tra il dentro e il fuori
So che se ho aspettato, so che se aspetto mille giorni mi stenderò distrutto dai pensieri su di te
Ho immaginato il mio amore così:
le tue palpebre viola aperte per dire "qui è dove sei stato"
le tue labbra aperte per dire "mio caro è passato tanto tempo e sto soffrendo"
So che non ti sentirò mai
So che non sarò mai così vicino a te da non sentire nessun altro odore
So che non ti vedrò mai
So che dovunque tu andrai io sarò sempre lontano da dove sei tu
Ho immaginato il mio amore così:
le tue parpebre viola aperte per dire "qui è dove sei stato"
le tue labbra aperte per dire "mio caro è passato tanto tempo e sto soffrendo"
A volte immagino tutte le tue dita
A volte strisciano lungo la mia spina dorsale
A volte abbottonano la tua giacca
A volte sei lontana ma ancora mia
So che sta piovendo
e so che la pioggia ti assorbirà
e ti lascerà come un cielo fatto a pezzi
So che ci giro intorno
So che i pannelli della finestra portano solo la pioggia e non il tuo viso
A volte immagino tutte le tue dita
A volte strisciano lungo la mia spina dorsale
A volte abbottonano la tua giacca
A volte sei lontana ma ancora mia
So che sta piovendo
e so che la pioggia ti assorbirà
e ti lascerà come un cielo fatto a pezzi
So che ci giro intorno
So che i pannelli della finestra portano solo la pioggia e non il tuo viso
Ho fatto la traduzione come se fosse un uomo che parla ad una donna ma in realtà è solo una mia interpretazione, in inglese il genere non viene esplicitato e quindi vi lascio immaginare quello che più vi piace.....
Che bella.... triste ed intensa allo stesso tempo, anche se c'è lontananza c'è anche tanta vicinanza che va oltre il sentire, il vedere .... lieve e soave entra nell'anima e la riempe di speranza per il futuro...